TestoLo sappiamo tutti che fritta è buona qualsiasi cosa (a Roma “anche la suola di una scarpa”). Io ho provato a friggere al volo un pezzetto di cavolo viola, che non mi era mai capitato di trovare nei vari misti di fritto vegetale che si gustano con gli aperitivi nei locali.
È venuto buonissimo, e lo consiglio anche per quel colore particolare che lo distingue da tutti gli altri ingredienti.
Siccome il cavolo è piuttosto duro, tanto da rendere perfino problematico un taglio regolare, ho pensato di scottarlo al vapore, perché ho immaginato che non basti immergerlo qualche minuto nell’olio bollente perché raggiunga una cottura sufficiente.
E allora proviamolo insieme. Tagliamo delle fettine di cavolo, che si sfalderanno in pezzetti di forma allungata e irregolare. Li laviamo e li cuociamo al vapore per qualche minuto, basta che perdano la rigidità iniziale. Prepariamo una pastella velocissima con farina e qualche goccio d’acqua fredda (meglio se di frigo), mescolando con una forchetta e regolando di acqua finché la consistenza non diventa vellutata e quasi scola dalla verdura. Non deve incollarsi, ma giusto rivestire il cavolo di un velo trasparente. Nel frattempo avremo messo a scaldare dell’olio di semi in un pentolino. Ci lasciamo cadere una goccia di pastella per stabilire se è il momento di immergerci i pezzetti di cavolo. Se sfrigola e si scurisce è arrivato il momento di friggere. |
Immergiamo i pezzetti nell’olio uno alla volta, senza ammassarli troppo per evitare che si attacchino tra di loro. Giriamo un po’ con una schiumarola, sempre per lo stesso motivo. Quando ci sembrano abbastanza croccanti li tiriamo fuori e li stendiamo su un piatto rivestito di carta assorbente. Li saliamo ancora bollenti e ripetiamo l’operazione con il resto del cavolo. |
Serviamoli tiepidi.
Gluten free
Scegliamo la farina senza glutine, il fritto viene bene lo stesso.
Spinta di gusto
Se ci piace sperimentare, inseriamo nella pastella sapori diversi dal solito. Possiamo provare con l’origano, o con del peperoncino in polvere, o con le spezie che più ci piacciono.
Tricks
Il colore del cavolo viola fritto è bellissimo: ogni pezzetto assume una tinta rosata che starà benissimo se accoppiata a delle zampette di calamaro, o di polpo, sempre fritte. Un’associazione da provare.
Va bene perché
Il cavolo viola (o cavolo rosso) è un’ottima fonte di antiossidanti, vitamine e minerali, che aiutano a combattere i radicali liberi, rafforzare il sistema immunitario e proteggere le ossa.
Stagionalità
Il cavolo cappuccio viola è reperibile un po’ tutto l’anno, ma la stagione ideale è quella invernale. Si raccoglie tra settembre e dicembre e ha un’ottima resistenza nel tempo, specialmente se conservato intero in frigorifero.
Un’idea sugli ingredienti
Io non peso gli ingredienti, cerco di dare indicazioni di massima per non sbagliare platealmente le proporzioni. Si tratta di ricette facili, con preparazioni molto semplici, non è necessario che le dosi siano precise.
In questo caso, cavolo viola fritto per 4 persone:
– un quarto di un cavolo cappuccio medio
– farina, 150 gr.
– olio di semi di arachidi
– sale fino
Attrezzatura
Ciotola piccola
Tagliere
Coltello
Pentolino per friggere
Ora che hai un’idea della ricetta del cavolo viola fritto, puoi eseguirla consultando solo i passaggi principali. Passa al link: