Abbiamo le fave, che cercheremo di utilizzare in più modi per non mangiarle sempre crude o in padella. Con le valve dei baccelli facciamo delle chips, e utilizziamo i semi e parte delle bucce per un risotto al burro con lo zafferano.
Avremo un piatto colorato e croccante, molto primaverile.
Cominciamo mettendo a bollire pezzetti di carota, cipolla e sedano per fare un brodo vegetale, o se andiamo di fretta lo prepariamo con un dado, o col brodo granulare. Poi separiamo i semi delle fave dai baccelli e priviamo quelle più grandi della pellicola esterna, tenendo da parte una scarsa porzione delle fave più piccole. |
Iniziamo a preparare il risotto. Per esaltare il gusto dolce delle fave utilizziamo il burro per soffriggere la cipolla. Tagliamo finemente una cipolla e la mettiamo in padella con due noci di burro. Aggiungiamo una tazzina di caffè colma a testa di riso (più una o due in aggiunta, per sicurezza). Mescoliamo bene, facciamo tostare per qualche istante e poi aggiungiamo mezzo bicchiere di vino bianco. Sfumato il vino, sempre mescolando, aggiungiamo le fave spellate; da qui in poi uniamo un mestolo di brodo caldo ogni volta che il riso si asciuga, fin quasi alla cottura completa. Se ci piace, facciamo sciogliere una bustina di zafferano in polvere nel brodo. Due minuti prima del termine della cottura dichiarato dalla confezione – o quando il riso ci sembra quasi cotto, se siamo più esperti – procediamo alla mantecatura: spegniamo il fuoco, uniamo un’altra noce di burro e il pecorino grattugiato e giriamo bene, in modo da legare i chicchi e ottenere un risotto cremoso. |
Per la decorazione del piatto aggiungiamo qualche fava cruda e alcuni cucchiaini di passato di baccelli di fave, che si ottiene semplicemente lessando per 3 minuti in acqua salata (o, meglio, nel brodo vegetale che avevamo a disposizione per il risotto) qualche baccello di fava tagliato in pezzi piccoli, che poi frulliamo con olio evo. |
Spinta di gusto
Se non ci basta l’aggiunta del pecorino alla ricetta, possiamo pensare di includere dadini di pancetta, o di prosciutto crudo, oppure una salsiccia nel soffritto iniziale. In alternativa, impiattiamo il risotto ornandolo di fave e di dadini di pecorino fresco.
Tricks
Per dare un po’ di croccantezza e di colore in più ho voluto mischiare alla mia ricetta, in pari quantità, riso arborio e riso integrale.
Va bene perché
Il risotto con le fave è un primo piatto che porta in tavola il sorriso della primavera. Le fave contengono fibre, vitamine e minerali; sono benefiche per la salute dell’intestino, per quella vascolare e per il controllo della glicemia.
Stagionalità
Le fave sono di stagione principalmente tra maggio e giugno.
Un’idea sugli ingredienti
Io non peso gli ingredienti, cerco di dare indicazioni di massima per non sbagliare platealmente le proporzioni. Si tratta di ricette facili, con preparazioni molto semplici, non è necessario che le dosi siano precise.
In questo caso, risotto fave e zafferano per 4 persone:
– 20 baccelli di fave
– 5/6 tazzine da caffè di riso (circa 300 gr.)
– una cipolla
– 3/4 noci di burro (circa 60/80 gr.)
– pecorino grattugiato, 60 gr.
– una bustina di zafferano in polvere
– un dado o verdure per il brodo
Attrezzatura
Pentola per il risotto
Pentolino per il brodo
Ora che hai un’idea della ricetta del risotto con le fave e lo zafferano, puoi eseguirla consultando solo i passaggi principali. Passa al link: